la storia di Elisabetta

 

“Sono le 5:30 del 25 Gennaio 2011, un fagottino di 1185 gr. spezza l’aria con il suo pianto; è Elisabetta, la nostra bimba nata di 29 settimane. Non si è preparati a diventare genitori, sopratutto quando una nascita così prematura arriva inaspettatamente, ma quegli occhietti semi aperti che ti fissano come per dirti “Ciao, sono io, eccomi!”, ti colmano il cuore d’amore.
Poi c’è il trasferimento di Elisabetta nel reparto di neonatologia, dove sarà curata ed accudita con amore e professionalità da pediatri ed infermieri.
Non vogliamo soffermarci a parlare dettagliatamente del suo percorso,  perchè ogni bambino ed ogni coppia di genitori ha il suo, ma dire quanto ci abbia aiutato sostenerci l’un l’altro e aprirci con altre coppie che stavano affrontando il nostro stesso percorso.
Condividere le ansie e le piccole gioie che si alternano nei giorni del ricovero, non solo ci ha aiutati ad affrontare con slancio ed energia il periodo di degenza, ma è stata fonte di arricchimento interiore. Abbiamo imparato a guardare la nostra esperienza, anche attraverso gli occhi degli altri genitori.
Come non parlare poi dello splendido lavoro svolto dalle infermiere e dai pediatri! Vivere due mesi la vita del reparto, ci ha fatto comprendere quanta passione, quanto impegno e quanta dedizione mettono nello svolgere il loro lavoro. Abbiamo conosciuto dei veri e propri angeli in camice!
Se oggi andiamo a casa felici e con tanti consigli su come prenderci cura di Elisabetta, lo dobbiamo ai tanti amici conosciuti, alle infermiere che con la loro ironia rallegravano le ore di visita alla bambina, ai pediatri che oltre alla professionalità ci hanno offerto il loro supporto e alla psicologa che con delicatezza ma allo stesso tempo con energia, vegliava su noi genitori.
Un sentito grazie di vero cuore. Cecilia e Giosuè “

Related Posts