La storia di Lorenzo

Buongiorno a tutti. Il mio nome è Lorenzo e sono il bimbo che vedete in foto. La mia storia è cominciata in una bella giornata di sole: quando ho deciso di venire al mondo era il 15 marzo 2012, alle ore 12:09, nell’Ospedale “Agostino Gemelli” di Roma.

In pochi credevano che ce l’avrei fatta, perché sono nato dopo appena 23 settimane di gravidanza, con un peso di 720 grammi e tanti, tanti problemi di salute: la situazione era davvero critica.

Per problemi di spazio, dopo 24 ore sono stato trasferito al Policlinico Umberto I, nel reparto di terapia intensiva neonatale, il cui direttore è il Prof. Mario De Curtis.

Appena arrivato sono stato preso in cura da questa meravigliosa squadra di medici ed infermieri, che hanno fatto di tutto per tenermi in condizioni stabili.

All’inizio nessuno riusciva a sentire la mia voce, per colpa della cannula che avevo in gola, attraverso la quale ero in grado di respirare. Dopo pochi mesi ho cominciato a far sentire il mio pianto, soprattutto quando arrivava l’ora della poppata!

I medici, dato che il tempo passava ed il dotto non si chiudeva da solo, appena ho raggiunto il peso di 800 grammi hanno deciso di intervenire chirurgicamente per risolvere la situazione. E’ stata un’operazione delicata, alla quale ne sono seguite altre altrettanto delicate, ma fortunatamente è andato tutto bene.

Il tempo passava e le crisi che non mi davano pace e che inizialmente erano molto frequenti, hanno iniziato a diminuire: io, di conseguenza, avevo il tempo di riprendere forza, dando gioia e speranza a tutti coloro che seguivano con apprensione le mie sorti e che si prendevano cura di me, giorno dopo giorno.

Le preoccupazioni per i miei genitori però non erano ancora finite, neanche quando, dopo ben 143 giorni di degenza, è arrivato il momento di raggiungere casa mia. Da quel giorno è cominciata la mia vita fuori dal reparto di terapia intensiva neonatale, nel mio lettino, assieme alla mia famiglia, che ha sempre creduto in me.

I miei genitori ringraziano di cuore tutti coloro che si sono presi cura di me, hanno lottato e sono stati al mio fianco , anche nei momenti più difficili, senza mai smettere di sperare, insieme a loro, in me e nella mia voglia di vivere, che alla fine è risultata più forte di tutto.

Grazie!

 Lorenzo e Famiglia

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